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Sono Liana e porto la dentiera. Forse.

1 luglio 2009

a_polident

Quello della dentiera e della sua pulizia non è certo un problema che ci riguarda tutti, e almeno per il momento ancora non riguarda me personalmente. Ciò che invece riguarda assolutamente tutti i telespettatori, sono gli spot pubblicitari che vanno in onda su tutte le reti televisive in cui, nella stragrande maggioranza dei casi, le immagini che garantiscono risultati strabilianti risultano ingannevoli: alcune volte in modo appariscente, ma piuttosto sottile, altre volte smaccatamente. E’ insopportabile che ragazze di vent’anni pubblicizzino prodotti antirughe, che belle donne palestrate prestino i loro corpi alle aziende produttrici di creme anticellulite e dimagranti, che uomini ipertricotici pubblicizzino shampoo miracolosi che spergiurano sul 70% di ricrescita dei capelli, che merendine piene di aromi chimici, conservanti e grassi saturi vengano spacciate come il risultato di un impasto naturale fatto con uova, farina e burro! L’elenco sarebbe davvero interminabile.

Negli ultimi mesi sta andando in onda la  pubblicità di Polident, detergente per dentiere, in cui la “simpatica” protagonista di mestiere fa la postina. La si mostra all’opera mentre consegna la posta e parla dei problemi che riscontava prima di usare il prodotto miracoloso.

 «Sono Liana, ho la dentiera. Prima di usare Polident, le noci, le mandorle, i bruscolini, le arachidi non potevi masticarle assolutamente… (sic!) adesso che uso Polident mi viene da sorridere. Sicuramente sono tornata quella di prima. Se mi offrono la torta di noci la mangio ben volentieri», (risata con primissimo piano del viso).

Qual è il problema? A parte l’utilizzo promiscuo della nostra lingua, il problema è che la simpatica signora, a cui non inquadrano mai la bocca in primo piano nemmeno nella parte finale dello spot in cui ride sguaiatamente, probabilmente non porta affatto la dentiera, esattamente come nessuno degli altri modelli che hanno sfoderato bocche a quarantotto denti negli anni passati. Certo non si pretende che il testimonial scelto per pubblicizzare un prodotto di questo tipo offra una dimostrazione della sua validità togliendosi la dentiera e riponendola in un bicchiere sul comodino, ma sarebbe un po’ più credibile se in una pubblicità di questo genere si mostrasse almeno un’inquadratura sui denti o sulla dentiera della signora Liala, magari con qualche residuo di una bella torta con le noci fatta in casa e magari all’ora di pranzo, orario in cui capita spesso di doverci sorbire le pubblicità dei pannolini e degli assorbenti. Buon appetito!

3 commenti leave one →
  1. mingarelli silvana permalink
    14 Maggio 2012 21:59

    La signora davanti a “una bella fetta di lampone”(mica “un bella fetta di torta di lampone”) se ne mangia “due fette”. Come farà a mangiare due fette di ” lampone” se ne ha a disposizione una fetta.Ma!!!!

  2. lucrezia permalink
    4 agosto 2010 14:59

    la liana porta la da almeno 20 anni e come srtega ci sta bene lo è toglietela dalla tv e orrenda

  3. Fiorella permalink
    10 luglio 2009 23:34

    approvo completamente quello che hai fin’ora detto… e vorrei aggiungere che la risata finale sembra (senza esagerare) piuttosto quella di una strega che ride dall’oltre tomba. è rivoltante solo il pensare la vera inquadratura che sarebbe dovuta essere, forse è una fortuna che l’abbiano tagliata.
    Tutto questo non invita affatto l’acquisto del prodotto che fortunatamente non ne ho affatto bisogno.
    PS: non ci crederete ma mia nonna ha smesso di usarlo in seguito a pubblicità vergognose e rivoltanti come questa.

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