Gary Dourdan, morto un personaggio se ne fa un altro

Per molti amanti della serie originale di CSI, quella ambientata a Las Vegas per intenderci, la nona stagione segna un paio di piccoli traumi.

Il primo ha già avuto effetto con l’uscita di scena dell’investigatore Warrick Brown, quello ‘abbronzato’ (come qualcuno ama dire) con gli occhi chiari interpretato da Gary Dourdan. Già, il povero Warrick viene trovato agonizzante nella sua auto dall’amico Grissom e gli muore praticamente tra le braccia all’inizio della prima puntata. RIP.

Il secondo choc aspetta i fan al varco proprio con l’addio di Gil Grissom interpretato da William Petersen, che della serie è anche produttore esecutivo e che verrà sostituito da Laurence Fishburne, reso celebre dalla trilogia di Matrix in cui interpretava il ruolo di Morpheus, ma che ha al suo attivo una serie di pellicole di tutto rispetto, a partire da Apocalypse Now.

Tornando a Gary Dourdan, l’attore è stato intervistato da Valentina Colosimo per Vanity Fair (numero 13, 1 aprile).

E’ vero che l’hanno cacciata per i suoi problemi con la giustizia?

No, sono tutte storie: avevo già deciso di andarmene. Ero stufo.

Ma com’è andata?

Avevo appena girato le ultime scene di CSI, con ancora addosso il sangue finto. 24 ore dopo ero in prigione. Non avrei mai potuto scrivere un dramma shakespeariano migliore. Magnifico. Poi sono andato al programma di riabilitazione, è stato divertente: non ha idea di quanti attori e registi abbia incontrato lì.

E cosa vuole fare adesso?

Ho recitato in due film: “Fire“, dove do la caccia ai terroristi, e “The Magnificent Cooly-T“, una commedia ambientata a New York. Ma soprattutto ho registrato un album con la mia band, i Bell Café. Finalmente, ora che ho lasciato CSI, posso dedicarmi alla musica.

L’intervista completa la trovate su Vanity…